|
![]() |
|
ll culto verso Maria S.S. di Montauro, a Sarconi, si perde nel tempo e ripercorrendo la sua storia a ritroso, nulla vi si trova di ben definito che possa indicarne gli albori; una sola, dunque, la certezza e non certo di poco conto: da generazioni la venerazione verso la "Madonna" cresce di anno in anno come un'onda lenta d'alta marea e ricopre di sé il Paese, nella quale tutto parla e tutto s'immedesima nella sacra effigie dell'Augusta Signora. La festa che gli abitanti di Sarconi dedicano alla Madonna di Montauro è duplice: a Pentecoste quando sale sul monte per proteggere i campi e gli armenti e il giorno 15 di settembre quando ritorna in paese per essere segno luminoso di devozione e venerazione per tutti i Sarconesi dai più grandi ai più piccini che la cantano: "O Vergine bella, discesa dal monte un serto la fronte beata ti amò. Evviva Maria, Maria sempre viva Evviva Maria e Chi la creò" I festeggiamenti in onore di Maria S.S. di Montauro fanno parte, ormai a buon titolo, della storia, della tradizione, dell'arte, e più in generale della cultura della comunità Sarconese che ogni anno con questa ricorrenza rafforza nei Sarconsei la fede e la tradizione. |