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C'è una sostanza chimica nella tua testa chiamata serotonina.
Gli scienziati hanno scoperto che esiste un legame tra questa sostanza, l'autostima e la fiducia in sé stessi: più alto è il livello di serotonina, meglio ci si sente con sé stessi. Beati loro. E la nostra, di serotonina, dov'è finita? A volte sarebbe il caso di girare con un fiasco di serotonina in tasca necessaria per integrare il livello quando le cose non vanno come dovrebbero andare. Quando la tua ragazza ti ha fregato. Quando il tuo amico ti ha deluso. Quando ti rendi conto che il tuo analista vuole solo fotterti e fare di te una foca monaca. Quando cerchi e non trovi. Quando trovi quello che non vorresti mai trovare. Quando scopri che la tua vocazione è finita sotto un treno. Quando il tuo professore di tesi rompe le palle fino all'inverosimile. Quando i tuoi sogni te li ritrovi nel water . Quando vai lì e non c'è nessuno. Quando il tuo computer va in coma e non si riprende neanche con la respirazione bocca a bocca.
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Un sorso e via.
Oggi puoi prendere un farmaco che si chiama Prozac in grado di alzare il livello di serotonina. Il Prozac venne approvato negli Usa nel 1987 per curare gravi depressioni e oggi è uno dei farmaci più venduti. La ragione è, in parte, che i medici non lo prescrivono solo in caso di depressione ma per tutti i tipi di presunte deficienze psicologiche come la timidezza e l'eccessiva serietà. Al momento, un sacco di gente assume il Prozac (ma non è che leggono male e anagrammano le ultime tre lettere?) e milioni di altre persone ne hanno fatto uso per superare crisi passeggere, che chissà se poi erano tali. L'ultima ondata di seguaci del Prozac sarebbe composta da professionisti ambiziosi che vogliono diventare più sicuri di sé e più competitivi sul lavoro e, chiaramente, fotterti. Se non prendi ancora Prozac, forse dovrai farlo presto se vuoi misurarti con loro. Ricordatelo.
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