Muore chi non lascia traccia nel ricordo di chi rimane; chi lascia la sua impronta nella memoria degli altri, vivrà in eterno.
Più passano gli anni e più ci si accorge della caducità di noi tutti, che la sofferenza fa parte dell’esistenza e non si può che accettarla come si accetta la vita.
Nessuno lo vorrebbe, ma anche l’anno uscente abbiamo assistito a sciagure quali la scomparsa, prematura o improvvisa, di alcune persone . Molte volte erano persone che conoscevamo ma solo come in un paesino si conosce chiunque; spesso le si vedeva per strada tutti i giorni ma raramente (o mai) abbiamo avuto motivo per scambiarvi una sola parola, che fosse anche un saluto svogliato.
Eppure certi eventi raggelano e sconvolgono piccole comunità come la nostra; per i cari di chi viene a mancare il dolore sembra schiudersi dalla sua dimensione privata ed espandersi attraverso la sensibilità comune. Un segno di umanità, da apprezzare nella sua compassione genuina, nella sua sincerità.
Con l’affacciarsi di questo 2015 ritorna, come ogni inizio di un nuovo anno, la voglia di ricominciare e riprendere le proprie attività. Ma non manca lo spazio per fermarsi a riflettere, per ricordare le tragedie, purtroppo sempre più frequenti in questi ultimi tempi, che hanno colpito il nostro territorio nell’anno precedente. Uno spazio che vuole essere un pensiero rivolto a queste persone ed un piccolo gesto di vicinanza ai loro superstiti.
Più passano gli anni e più ci si accorge della caducità di noi tutti, che la sofferenza fa parte dell’esistenza e non si può che accettarla come si accetta la vita. Si tratta di passaggi inaspettati, spiazzanti ed inafferrabili. Non si può tornare indietro. Come un’eclissi, tutto d’un tratto. Ugualmente però il sole ritorna a splendere come prima, con o senza il nostro consenso. Ed allora si decide se ritornare a guardarlo o meno. Essendo vivi, d’istinto, non c’è ampia alternativa.
Senz’altro c’è una regia, una volontà più forte della nostra, ma indecifrabile. A noi è concessa, ma solo ai margini, la possibilità di fare delle scelte e talvolta superare delle prove che sembrano (o forse sono) crudeli.
Senza dubbio questa consapevolezza può e deve essere sufficiente per dare una spiegazione, per trovare la forza e riuscire ad andare avanti.
Come omaggio alla memoria dei sarconesi che ci hanno lasciato.
Metelli Salvatore Tonino – 27/02/2016
Bartolomeo Giovannina – 16/02/2016
Marino Francesco – 28/01/2016
Micucci Assunta Angela – 02/12/2015
Micucci Vito “Don Vito” – 02/11/2015
Forastiero Cataldo – 20/10/2015
Antonio Di Spagna alias “Papà Beat” – 21/09/2015
Russo Elsa – 01/08/2015
Fiore Elvira – 20/07/2015
Casella Josepina – 28/06/2015
Di Mauro Antonio 22/04/2015
Cassino Antonio – 22/02/2015
Solimando Luigi – 12/02/2015
Vitale Maddalena – 30/01/2015
Lopresti Maria – 09/01/2015
Vitale Esterina – 10/12/2014
Labanca Antonia – 09/11/2014
Dilascio Maria – 06/11/2014
Albano Augustale Vincenzo – 23/10/2014
Lauria Nicola – 04/09/2014
Cifone Carmine – 06/07/2014
Marino Antonietta – 27/03/2014